IVO ZULIAN SCULTORE IN LEGNO falegname ARREDO DU MISURA

MASCHERA LADINA personaggio BUFON, BUFFONE scolpita finemente a mano e modellata sul viso del cliente SCOLPITA IN LEGNO DI CIRMOLO E DECORATA AD OLIO PEZZO UNICO

realizziamo conto terzi capitelli in abete rifiniti a mano anche in serie consistenti o piccoli numeri modello DEFRANCESCO ABETE

funghi porcini scolpiti in legno di larice dimensione da 20 a 60 cm di altezza da esterno o da interno

pronta consegna cm 110 x 65 altre dimensioni su richiesta

ANTICO GIOCATTOLO LADINO PORTAFORTUNA : IL ZEBERCHIE DISPONIBILIE IN CIRMOLO CERATO O DECORATO

scultura del 1800 completamente restaurata

scolpita in unico pezzo di legno

cervo bramito con corna smontabili ANIMALETTI IN LEGNO STAMBECCO IN LEGNO MARMOTTE GUFETTI IN LEGNO CAMOSCI IN LEGNO AQUILA IN LEGNO ’azienda Zulian Renato è nata nel 1978 per portare avanti l’arte della scultura tramandata da più generazioni. I soggetti realizzati cambiano nel tempo adeguandosi alla richiesta della clientela e vengono esportati in tutto il MONDO

MASCHERA DEL CARNAVALE LADINO DELLA VAL DI FASSA SCOLPITA A MANO E DECORATA AD OLIO IN CIRMOLO "ZIRM" ZIRBEN LARVE VAL GARDENA ARTIGIANATO

portachiavi in legno di rovere- portachiavi personalizzati maschera L’azienda Zulian Renato è nata nel 1978 per portare avanti l’arte della scultura tramandata da più generazioni. I soggetti realizzati cambiano nel tempo adeguandosi alla richiesta della clientela e vengono esportati in tutto il

EL LACHE EL BUFO EL MARASCON SONO TRE PERSONAGGI DEL CARNEVALE LADINO. VALDIFASSA FASSA ARTIGIANATO CIRMOLO IDEA REGALO ARTE DEL LEGNO

MASKENSCHNITZER KRAMPUS PERKTEN CIRMOLO ZIRBEN AROLLA PINE WOOD MASCHERA MASK MASKE Noch nicht einmal mehr 30 Tage sind es bis zum Mittwoch den 04. Dezember 2013, zu dem sich wieder über 1.100 Maskenträger bestehend aus Krampussen, Perchten, Engerl, etc. zum Oberndorfer Brückenstrassenlauf einfinden werden. Die Vereinsliste ist groß, die Liste der Maskenträger noch viel größer! So hoffen wir auf ein zahlreiches Erscheinen an Brauchtumsbegeisterten, die dieses Spektale mit uns erleben und bewundern möchten. Um 19:00 Uhr ist wieder offizieller Auftakt durch die Prangerstutzen-Schützen Laufen, welche uns den Laufbeginn „einschießen“, und damit das Treiben beginnen wird. Details zum Ablauf findet ihr demnächst auf unserer Webseite. Mit vereinter Kraft, Schöffleut-Pass Oberndorf L’azienda Zulian Renato è nata nel 1978 per portare avanti l’arte della scultura tramandata da più generazioni. I soggetti realizzati cambiano nel tempo adeguandosi alla richiesta della clientela e vengono esportati in tutto il MONDO SFILATA KRAMPUS TARVISIO

SEGNATEMPO DEL CONTADINO cimale di abete tavola di larice vecchia portasticella in rovere sole nuvole scolpiti in legno di tiglio e decorati ad acrilico altro che stazione meteo meteo dolomiti meteo val di fassa meteo moena meteo canazei L’azienda Zulian Renato è nata nel 1978 per portare avanti l’arte della scultura tramandata da più generazioni. I soggetti realizzati cambiano nel tempo adeguandosi alla richiesta della clientela e vengono esportati in tutto il mondo. Sculture in legno di ogni genere su commissione: sculture tuttotondo, bassorilievi ,arte sacra , sculture profane, insegne scolpite, Presepe ,Crucifisso su legno vecchio, santi scolpiti in legno, sciatori in legno, alpinista in legno, cacciatore in legno, maschere ladine fassane,putti,bassorilievi di Madonna, Natività in blocco, idee regalo matrimoni e ricorrenze illuminazione di interni: luster con lampada, applique con putti, Nel nostro laboratorio si può vedere direttamente come si scolpiscono e come si colorano le sculture che sono sempre realizzate con legni scelti e pregiati. L’arte di scolpire il legno nella nostra famiglia risale agli anni trenta. Quello che all’origine era solo un passatempo per il lunghi inverni nevosi, divenne un elemento culturale di notevole importanza per la nostra famiglia in questa piccola valle ladina. Inizialmente si scolpivano giocattoli in loegno, cavalli , arnesi ed utensili per la casa e successivamente oggetti artistici da vendere alle fiere primaverili, per arrotondare i magri proventi delle attività agricole. In seguito, ci si dedicò alla scultura di opere artistiche, e la scultura in legno divenne un’arte rinomata e conosciuta anche all’estero. Oggi, dopo quasi un secolo cerchiamo di far rivivere queste antiche tradizioni tramandando le nostre conoscenze ai nostri figli in oggetti che hanno il sapore della storia e la sensibilità del gusto contemporaneo. Le sculture in legno che vengono prodotte sono in gran parte classiche. I motivi rappresentati provengono dalla tradizione religiosa dell’area alpina, ma anche le sculture di carattere profano riscuotono un sempre più ampio successo. Come le stelline della fortuna e i numerosi animaletti, marmotte, stambecch, capirioli, cervi, gufi, civette, cani , gatti, capre , Le sculture sono piccole, straordinarie opere d’arte destinate a chi sa apprezzarne il valore artistico e farlo rivivere nella propria casa o in quella delle persona più care.

Cristo Crucifisso per Chiesa classico fiorentino dimensione corpo 150 cm croce 3 metri scolpito in legno di tiglio arredo liturgico arte sacra articoli religiosi L’azienda Zulian Renato è nata nel 1978 per portare avanti l’arte della scultura tramandata da più generazioni. I soggetti realizzati cambiano nel tempo adeguandosi alla richiesta della clientela e vengono esportati in tutto il mondo. Sculture in legno di ogni genere su commissione: sculture tuttotondo, bassorilievi ,arte sacra , sculture profane, insegne scolpite, Presepe ,Crucifisso su legno vecchio, santi scolpiti in legno, sciatori in legno, alpinista in legno, cacciatore in legno, maschere ladine fassane,putti,bassorilievi di Madonna, Natività in blocco, idee regalo matrimoni e ricorrenze illuminazione di interni: luster con lampada, applique con putti,

SAN FLORIANO IN LEGNO SCOLPITO PATRONO DEI POMPIERI DEI VIGILI DEL FUOCO PROTETTORE DELLA CASA ANNIVERSARIO SERVIZIO FESTA DI SANTA BARBARA La notizia più antica su questo santo si trova in un atto di donazione dell'ottavo secolo. Verso la metà dello stesso secolo fu composta una «Passio», che ricalca quella di sant'Ireneo vescovo di Sirmio, ma che ha delle particolarità proprie; poco dopo il suo nome fu inserito nei codici del Martirologio Geronimiano e nel Martirologio di Lione. Attraverso quindi i martirologi storici la sua festa è passata anche nel Romano, in cui è ricordata il 4 maggio, data tradizionale della sua morte. Secondo il racconto della passio, Floriano era un veterano dell'esercito romano che viveva a Mantem presso Krems. Avendo saputo che Aquilino, preside del Norico Ripense, durante la persecuzione di Diocleziano, aveva arrestato a Lorch quaranta cristiani, desiderando di condividerne la sorte si recò in quella città. Prima di entrarvi, però, si imbatté in alcuni soldati, ai quali manifestò di essere cristiano; fu perciò arrestato e condotto dal preside, il quale non riuscendo a farlo sacrificare agli dei, lo fece flagellare e quindi lo condannò a essere gettato nel fiume Enns con una pietra al collo: la sentenza fu eseguita il 4 maggio 304. Il corpo del martire fu, in seguito, ritrovato e seppellito da una certa Valeria. (Avvenire) Emblema: Palma, Macina, Brocca d'acqua, Vessillo Martirologio Romano: A Lorch nel Norico ripense, nell’odierna Germania, san Floriano, martire, che sotto l’imperatore Diocleziano, per ordine del governatore Aquilino, fu precipitato da un ponte nel fiume Ens con un sasso legato al collo. La più antica notizia di lui si trova in un atto di donazione del sec. VIII, con il quale il presbitero Reginolfo offriva ad una chiesa alcune possessioni site "in loco nuncupante ad Puoche ubi preciosus martyr Florianus corpore requiescit". Verso la metà dello stesso secolo fu composta una passio, che ricalca quella di s. Ireneo vescovo di Sirmio, ma che ha delle particolarità proprie; poco dopo il suo nome fu inserito nei codd. del Martirologio Geronimiano (seconda redazione della fine del sec. VIII) e nel Martirologio di Lione. Attraverso quindi i martirologi storici la sua festa è passata anche nel Romano, in cui è ricordata il 4 maggio, data tradizionale della sua morte. Secondo il racconto della passio, Floriano era un veterano dell'esercito romano che viveva a Mantem presso Krems. Avendo saputo che Aquilino, preside del Norico Ripense, durante la persecuzione di Diocleziano, aveva arrestato a Lorch quaranta cristiani, desiderando di condividerne la sorte si recò in quella città. Prima di entrarvi, però, si imbatté in alcuni soldati, ai quali manifestò di essere cristiano; fu perciò arrestato e condotto dal preside, il quale non riuscendo a farlo sacrificare agli dei, lo fece flagellare e quindi lo condannò ad essere gettato nel fiume Enns con una pietra al collo: la sentenza fu eseguita il 4 maggio 304. Il corpo del martire fu, in seguito, ritrovato e seppellito da una certa Valeria. Sul sepolcro fu costruita una chiesa che, affidata dapprima ai Benedettini, passò poi ai Canonici Regolari Lateranensi ed è ora il centro di una fiorente Congregazione. Nel 1183 alcune reliquie di Floriano furono portate dal vescovo Egidio di Modena a Cracovia dove il duca Casimiro di Polonia edificò in onore del martire una splendida basilica. Il suo culto è molto popolare in Austria e in Baviera ed egli è invocato contro le inondazioni e gli incendi.L’azienda Zulian Renato è nata nel 1978 per portare avanti l’arte della scultura tramandata da più generazioni. I soggetti realizzati cambiano nel tempo adeguandosi alla richiesta della clientela e vengono esportati in tutto il mondo. Sculture in legno di ogni genere su commissione: sculture tuttotondo, bassorilievi ,arte sacra , sculture profane, insegne scolpite, Presepe ,Crucifisso su legno vecchio, santi scolpiti in legno, sciatori in legno, alpinista in legno, cacciatore in legno, maschere ladine fassane,putti,bassorilievi di Madonna, Natività in blocco, idee regalo matrimoni e ricorrenze illuminazione di interni: luster con lampada, applique con putti,

#CAPITELLO #WEGKREUZ #FELDKREUZ edicola è una struttura architettonica relativamente di piccole dimensioni, con la funzione pratica di ospitare e proteggere l'elemento che vi è collocato. Il termine deriva dal latino aedicula, diminutivo di aedes ("tempio") e dunque con il significato originario di "tempietto". In origine si trattava di un tempio in miniatura, che ospitava la statua o la raffigurazione di una divinità. Strutture di protezione per le immagini di culto, collocate fuori dai templi (sacelli o cappelle) o dentro i templi stessi per le divinità minori sono presenti anche nell'antico Egitto. L'edicola vera e propria si sviluppa tuttavia in ambito greco-romano, riprendendo gli elementi essenziali dell'architettura templare, in particolare quelli della facciata, sintetizzati in un piccolo timpano o frontone sorretto da due colonne. Può essere una struttura a sé stante, oppure essere appoggiata ad una parete da cui sporge. In questo secondo caso la struttura architettonica dell'edicola (colonne e frontone) può costituire l'inquadramento di una nicchia ricavata nella parete. Edicole di piccole dimensioni possono essere anche scolpite in un solo pezzo, invece che costruite con elementi separati, ovvero l'inquadramento a edicola di una nicchia può essere dipinto. La forma architettonica assume quindi una funzione estetica di inquadramento e di evidenziazione e l'edicola può costituire anche una decorazione fine a sé stessa, senza ospitare alcun oggetto al suo interno. A partire dal XII secolo il termine edicola sacra o edicola votiva diviene sinonimo anche di tabernacolo eucaristico, capitello votivo, santella, piccole strutture architettoniche atte a proteggere un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne.

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TROFEO MANIFESTAZIONE AGONISTICA DI MOUNTAINBIKE 2015 FASSABIKE MOENA

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NICCHIA per statua Regina dell'Amore scultura IN LEGNO DI ACERO E DECORATA AD OLIO PER STATUA O SANTO DI CM 20 25 30 40 LA NICCHIA VIENE REALIZZATA INTERAMENTE A MANO A SORAGA DI FASSA IN VARIE DIMENSIONI è stata recentemente realizzata per l'associazione amici di Maria Regina dell' Amore di s.Martino di Schio in provincia di Vicenza, sculturezulian 2017

LETTO IN LEGNO DI PINO CEMBRO PROFUMATO PIALLATO O FINITURA SEGATO LEGNO MASSICCIO CON TESTATA SMUSSATA E ARROTONDATA FRESATA PER INSERIMENTO STRISCIA ILLUMINAZIONE AL LED COMODINI A C

Capitello in larice (senza Crocifisso) con scandole in larice , guaina isolante sul tetto h 200cm x 90 - 110 adatto per Cristo di 30cm oppure di 40cm o di 64cm Il Crocifisso Statua lignea venerata presso il Cenacolo di Preghiera San Martino di Schio la statua di tale Cristo è reperibile solo a san Martino di Schio CENNI STORICI - MADONNA E CRISTO SCHIO WEGKREUZ FELDKREUZ GRABKREUZ FUR KORPUS SCHIO La Regina dell’Amore Durante le prime riunioni dei collaboratori di Renato si discusse sul titolo da attribuire alla Madonna in queste apparizioni: venne proposto di nominarla “Madonna del Rosario”. La statua,infatti, raffigura la Madonna del Rosario. Il 28 novembre 1985, la Madonna stessa disse come voleva essere chiamata: “ Io sono la Regina dell’Amore. Se vi amerete sarete vicini al Padre. Amore e carità. Preghiera senza fine. Camminate per le vie del mondo annunziando il Regno del Padre senza stancarvi. Chi salverà un fratello salverà se stesso. Amate e sarete amati. Io non vi abbandonerò. Vi benedico”. L’Opera dell’Amore Durante l’apparizione del primo febbraio 1987, vigilia dell’inizio del Movimento Mariano Regina dell’Amore e dell’Associazione Opera dell’Amore (2 febbraio 1987), la Madonna dice: “Benediciamo il Signore. Cari figli miei, vi ringrazio e vi benedico. Ecco l’inizio della vostra opera materiale e spirituale: io la benedico. Sia sempre pronto il vostro spirito, sia sempre puro il vostro cuore e avrete l’aiuto dello Spirito. Molte altre croci si avvicineranno a voi, non allontanatele, portatele con amore, io sarò sempre vicina a voi e a tutti coloro che non sono qui ma che verranno. Vi benedico, figli, vi benedico.”

IDEA REGALO GADGET NATALIZIO PANIFICI SETTORE ALIMENTARE SASSOLA SCOLPITA IN LEGNO DI CIRMOLO ORIGINALISSIMA COME PORTAPANE O CENTROTAVOLA, COPIATA DA ANTICA sàssola (o sèssola) sassola f. [etimo incerto]. – Nel linguaggio marin., specie di grossa cucchiaia, generalmente di legno (detta anche gottazza o votazza), usata per togliere l’acqua entrata in un’imbarcazione. V. sessola. ... Leggi Tutto gottazza Vocabolario on line gottazza (o gotazza) s. f. (anche gottazzo s. m.) [der. di gotto]. – Specie di cucchiaia, generalmente di legno, con la quale si raccoglie e si getta in [...] mare l’acqua contenuta nelle sentine di imbarcazioni e galleggianti; è detta anche sassola o sèssola. ... ... Leggi Tutto sèssola Vocabolario on line sèssola sessola f. – Variante region. di sassola; è forma in uso soprattutto nel Veneto per indicare, oltre che l’arnese a conca per vuotare l’acqua entrata nelle imbarcazioni, quello simile, di legno o di latta, adoperato un tempo nei negozî di alimentari, nei panifici, o anche in casa, per levare ... Leggi Tutto Pubblicità Enciclopedia San Gregorio da Sassola Comune della prov. di Roma (35,2 km2 con 1527 ab. nel 2008). Il centro è situato a 420 m s.l.m. sul versante occidentale dei Monti Prenestini. ● Vi sorge il castello Brancaccio, costruzione medievale, rifatta nel sec. 15° e restaurata in età moderna. GAI, Francesco GAI, Francesco. - Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il GAI, Francesco dopo essersi separata dal marito Camillo Orsini . oltre che l’arnese a conca per vuotare l’acqua entrata nelle imbarcazioni, quello simile, di legno o di latta, adoperato un tempo nei negozî di alimentari, nei panifici, o anche in casa, per levare la farina, le civaie o altri generi di dimensioni minute o granulari dai sacchi o dai cassetti.

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STEMMA ARALDICO GUELFI SCOLPITO SU ORDINAZIONE LUGLIO 2018 SCULTUREZULIAN.IT Araldica e Stemmi araldici La storia, le funzioni dell'Araldica e lo studio degli stemmi di famiglia L'araldica è la scienza che studia gli stemmi di famiglie o di enti, la loro origine, la loro descrizione (blasonatura) e la simbologia delle varie figure che li compongono. Gli araldisti, a partire dal XV secolo, hanno compilato numerose raccolte – manoscritte o a stampa - di stemmi miniati o "blasonati" (cioè descritti con il linguaggio araldico), detti appunto blasonari, stemmari o armorari. Grazie a queste opere, conservate in archivi e biblioteche private e pubbliche, siamo in grado di ritrovare lo stemma di una famiglia, che può essere di tipo "gentilizio", "di cittadinanza", o "borghese". Lo stemma araraldico è, accanto al cognome, un altro importante elemento di identificazione della famiglia. Esso è il suo emblema, il suo cognome illustrato e, quando richiama graficamente il cognome stesso, e detto "parlante". Alcune famiglie possono avere tratto il loro cognome proprio dallo stemma usato. Una volta provato che lo stemma esiste ed è documentato, grazie alla nostra ricca collezione araldica, ne possiamo eseguire una corretta riproduzione a colori, stampata o finemente miniata a mano, in vari formati anche digitali. Anche una famiglia che non ha uno stemma storicamente documentato può averne uno nuovo, appositamente creato per lei. Possiamo realizzare, secondo le più rigorose norme araldiche, uno stemma borghese "ex novo" e registrarlo, a uso esclusivo della Sua famiglia, nel Registro Araldico Genealogico Nazionale da noi tenuto, che ne rilascerà certificazione.

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