Calendario del taglio del legno

I risultati di anni di ricerche dimostrano che il legname segato, derivante da alberi abbattuti in precisi giorni dell’anno, risulta molto più stabile e di migliore qualità

Il taglio del legno influisce sulle caratteristiche del materiale. Un tempo questo era noto e si stava più attenti. Oggi invece si tende a dimenticare l’importanza delle stagioni e delle fasi lunari sul taglio del legno, a scapito della qualità del legname.
Il legno migliore è quello ricavato da alberi abbattuti in inverno, quando le attività vitali delle piante sono naturalmente rallentate. In inverno la porosità del legno è ridotta e i tronchi sono più poveri di linfa.
Dopo l’operazione di taglio, è importante che il legno venga dilavato dalla linfa residua ed essiccato per essere privato delle sostanze proteiche e reso inappetibile dai parassiti. Successivamente, se si rende necessario un trattamento protettivo, il legno deve essere impregnato con essenze antiparassitarie prodotte dalla pianta stessa, ricavate dalla corteccia o dalle foglie.
Oltre che della stagione, nel taglio del legno bisognerebbe tener conto dell’influenza delle fasi lunari sulla vita delle piante. La luna infatti determina influenze precise sul movimento linfatico: a seconda delle corrispondenze con determinate fasi lunari, il legno taglio può risultare più adattto come legname da costruzione (in quanto esente da tensioni all’interno delle fibre e più difficilmente attaccabile da fuoco) oppure come legna da ardere.

Da anni in Trentino Alto Adige viene proposto da Konrad Greif il calendario del taglio del legname: