PORTALEDELLEGNO 18 vendite di legname in scadenza
Vendite in scadenza
COMUNE DI CASTEL IVANO
Quantità409,000 m³

Data scadenza10/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI SARNONICO
Quantità342,000 m³

Data scadenza09/12/2025 12:00:00


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ASUC LANZA
Quantità326,000 m³

Data scadenza11/12/2025 11:30:00


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ASUC FAEDO
Quantità161,000 m³

Data scadenza12/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI LEDRO
Quantità253,000 m³

Data scadenza16/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI LEDRO
Quantità104,000 m³

Data scadenza17/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI TELVE DI SOPRA
Quantità322,000 m³

Data scadenza15/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI MEZZANA
Quantità264,000 m³

Data scadenza16/12/2025 11:30:00


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COMUNE DI CADERZONE TERME
Quantità84,000 m³

Data scadenza12/12/2025 12:00:00


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COMUNE DI LUSERNA
Quantità394,300 m³

Data scadenza10/12/2025 11:30:00


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COMUNE DI LAVARONE
Quantità621,800 m³

Data scadenza11/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI SFRUZ
Quantità1100,000 m³

Data scadenza18/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI CONTA'
Quantità649,000 m³

Data scadenza18/12/2025 11:30:00


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COMUNE DI TON
Quantità39,943 m³

Data scadenza18/12/2025 12:00:00


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COMUNE DI ROMENO
Quantità660,000 m³

Data scadenza19/12/2025 11:30:00


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COMUNE DI PINZOLO
Quantità1180,000 m³

Data scadenza22/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI MOENA
Quantità2084,000 m³

Data scadenza19/12/2025 12:00:00


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MAGNIFICA COMUNITA' DI FIEMME
Quantità172,000 m³

Data scadenza19/12/2025 12:30:00


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LA SCUOLA DEL LEGNO DI PRASO

Nel 1992, un gruppo di giovani di Praso appassionati di teatro ha dato vita ad un’associazione culturale: la filodrammatica “La Busier” (il nome non casuale si riferisce al soprannome con il quale si indicava una signora di Praso, che avendo fatto parte di una filodrammatica tra le due guerre, aveva portato sulla scena una certa “madame La Busier”). 

Nei primi anni della propria attività la filodrammatica si è cimentata principalmente nella messa in scena di opere teatrali dialettali di autori trentini, portando i propri spettacoli in giro per tutta la valle del Chiese. Successivamente questo sodalizio, pur continuando con la pratica teatrale, ha allargato i suoi orizzonti promuovendo varie manifestazioni con l’intento di recuperare alcune tradizioni legate alla civiltà contadina che stanno ormai scomparendo. 

Questa volontà di ripresa e di riscoperta del passato dà vita a progetti sempre più importanti, finchè nel 1995 la filodrammatica decide di lanciare una nuova scommessa alla propria popolazione: un corso di scultura del legno. Questo corso si prefiggeva degli obiettivi importanti: 
  • Offrire agli abitanti del paese l’opportunità di sviluppare le proprie capacità artistico-artigianali riallacciando il rapporto con un materiale famigliare e amato come il legno;
  • Riscoprire la tradizione artistica del luogo;
  • Favorire momenti di socializzazione all’interno della comunità contribuendo così alla sua rivitalizzazione;
  • Permettere un utilizzo produttivo del tempo libero;
  • Creare le premesse affinchè nel paese si sviluppasse una forma di artigianato artistico della lavorazione del legno capace di imporsi nella valle;
  • Incentivare il turismo culturale attraverso l’esposizione delle opere.


http://www.busier.it/#!/ita-scuola-del-legno