Pubblicato il report sull’andamento del mercato del legname trentino nel terzo trimestre del 2025
28 ott 2025
Il terzo trimestre descrive bene la situazione del mercato in Trentino: scarsità generalizzata di legname che giunge nelle prime lavorazioni e che attualmente, sono in grado di assorbire un volume almeno tre volte superiore a quello immesso in commercio dalle proprietà pubbliche sul territorio.
Se in provincia di Trento il problema sta assumendo contorni preoccupanti, nel resto del Paese, come riporta un articolo recentemente pubblicato sul sito del Corriere della Sera (*), “le fondamenta della filiera scricchiolano e le aree periferiche vengono progressivamente abbandonate”, con sempre meno ditte boschive e segherie operanti nel settore legno, cui si aggiungono le future incognite delle nuove norme EUDR.
Il trimestre in analisi, come volumi, si pone in linea con gli analoghi trimestri degli anni precedenti con un volume di legname piedi immesso in commercio paria 75.194 mc netti e di legname a strada pari a 3.477 mc netti. I prezzi permangono, tuttavia, alti: l’abete venduto in piedi si mantiene sopra gli 81 Euro/mc; l’abete in assortimenti a strada si ferma appena prima della soglia dei 120 Euro/mc.
Il volume esiguo di lotti a strada negli assortimenti più importanti (in particolare negli imballaggi) ha comportato il rinnovato interesse verso lotti costituiti in prevalenza da pino nero e pino silvestre, di solito meno apprezzati.
I report mensili e trimestrali sul mercato del legno in Trentino sono pubblicati nella seguente pagina:
https://www.legnotrentino.it/it/vendite-legname/andamento-prezzi-del-legname/