PORTALEDELLEGNO 18 vendite di legname in scadenza
Vendite in scadenza
COMUNE DI CASTEL IVANO
Quantità409,000 m³

Data scadenza10/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI SARNONICO
Quantità342,000 m³

Data scadenza09/12/2025 12:00:00


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ASUC LANZA
Quantità326,000 m³

Data scadenza11/12/2025 11:30:00


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ASUC FAEDO
Quantità161,000 m³

Data scadenza12/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI LEDRO
Quantità253,000 m³

Data scadenza16/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI LEDRO
Quantità104,000 m³

Data scadenza17/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI TELVE DI SOPRA
Quantità322,000 m³

Data scadenza15/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI MEZZANA
Quantità264,000 m³

Data scadenza16/12/2025 11:30:00


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COMUNE DI CADERZONE TERME
Quantità84,000 m³

Data scadenza12/12/2025 12:00:00


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COMUNE DI LUSERNA
Quantità394,300 m³

Data scadenza10/12/2025 11:30:00


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COMUNE DI LAVARONE
Quantità621,800 m³

Data scadenza11/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI SFRUZ
Quantità1100,000 m³

Data scadenza18/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI CONTA'
Quantità649,000 m³

Data scadenza18/12/2025 11:30:00


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COMUNE DI TON
Quantità39,943 m³

Data scadenza18/12/2025 12:00:00


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COMUNE DI ROMENO
Quantità660,000 m³

Data scadenza19/12/2025 11:30:00


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COMUNE DI PINZOLO
Quantità1180,000 m³

Data scadenza22/12/2025 11:00:00


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COMUNE DI MOENA
Quantità2084,000 m³

Data scadenza19/12/2025 12:00:00


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MAGNIFICA COMUNITA' DI FIEMME
Quantità172,000 m³

Data scadenza19/12/2025 12:30:00


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Il mercato del legname in Trentino – Anno 2020
02 feb 2021
Il 2020 lo possiamo definire un anno di assestamento. Dopo la rovinosa tempesta Vaia a fine 2018, che ha gettato a terra oltre 4 milioni di metri cubi di legname, e un 2019 in cui si sono moltiplicati i cantieri boschivi, che hanno messo alla prova tutte le imprese trentine di settore, assieme a quelle giunte anche dall’estero.

Osserviamo che nel 2020 prosegue il recupero degli alberi schiantati, ma si aprono anche cantieri che tagliano nuovi boschi martellati.

A primavera assistiamo, purtroppo, anche all’arrivo del bostrico tipografo, che via via nel corso dell’estate si propaga in diverse zone e colpisce boschi sani di abete rosso, limitrofi alle zone già danneggiate dalla tempesta.

Il legname posto in vendita nel corso dell’anno vede un andamento di mercato altalenante; i primi mesi, probabilmente anche a causa dell’incognita dovuta alla pandemia da Covid-19 con il blocco dei cantieri forestali, registrano una fase di stasi, con numerosi lotti invenduti. Passata la prima emergenza, a inizio estate assistiamo a una ripresa delle vendite con un aumento, leggero ma costante, dei prezzi.

Possiamo affermare che, nel corso dell’anno, l’andamento delle vendite è tornato a ritmi quasi normali e i prezzi, dopo il forte calo determinato dalla tempesta Vaia, hanno ricominciato a riprendere quota. Mediamente si sono aggirati attorno ai 20,87 euro per i lotti in piedi e 54,76 euro per i lotti allestiti a catasta. Indubbiamente, si tratta di prezzi ancora inferiori rispetto a quelli di 2-3 anni fa, ma comunque in ripresa, soprattutto per gli allestimenti a strada che, verso fine anno, hanno visto arrivare l’abete a 63 euro/m3 a catasta.

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