Descrizione
Le Calcare rappresentano uno dei numerosi segni dell’attività umana sul Monte Calisio. Importanti testimonianze di un’economia minore, documentate già a partire dal XVI-XVII secolo e attive fino a qualche decennio fa. In Calisio vennero edificate numerose calcare per ottenere la calce, utile per svariati impieghi non solo edilizi. Per il loro funzionamento ci si doveva procurare in pari valori di peso sia il pietrame adatto sia il legname come combustibile. L’ultima cotta presso la Calcara di Campel avvenne nel 1931. Numerose sono le calcare ancora visibili sul Calisio; alcune di esse sono gravemente danneggiate dall’abbandono, alcune di esse sono state ripulite e restaurate. La partenza del percorso qui consigliato è dal paese di Bosco; su strada sterrata che conduce al Prà Maor si arriva in circa mezz’ora alla omonima Calcara, ben restaurata dalla sezione SAT di Civezzano. Per i prati delle Piazzole si raggiunge il crinale del Monte Corno col sentiero per il lago di S.Colomba e lo si segue fino ad incontrare la calcara di Mont Galina, restaurata dalla sezione SAT di Cognola. Per stradina sterrata si scende alla valletta del Rio Negro, ai margini del Biotopo Le Grave, e quindi nuovamente a Bosco.
Percorsi n. 420, 421, 10, 19